Liberalismo Whig

visto da Tullio Pascoli

FERMARE IL DECLINO

VANA SPERANZA?

Pubblicato pure su www.politicamagazine.it

La mia visione del quadro politico italiano, dopo alcuni decenni all’estero, è cambiata poco, nonostante le burrasche prodotte dagli interminabili scandali e le conseguenti teatrali misure intraprese dai “giustizialisti” di piantone. Non lo nego, anzi, ammetto di essere deluso pure dalle promesse non mantenute da chi aveva le carte in regola per realizzare le riforme ed avviare l’Italia verso la modernità, ma non ha saputo o voluto portarle a termine.

Mi considero un po’ privilegiato perché vedo l’Italia da un’altra prospettiva; così, da fuori, continuo ad osservare il mio caro ed invecchiato, ma ancora immaturo Paese dall’esterno e mio malgrado, ad ogni anno che passa ho maggiori difficoltà a riconoscermi con la mia stessa Patria che visito regolarmente più volte all’anno, ma dalla quale riparto volentieri, con l’amaro in bocca, per il disgusto che provo da ciò che vedo. Infatti, noto che cambia molto per rimanere sempre quella: un Paese che si modernizza superficialmente, ma in sostanza, mantenendo tutto ciò che invece dovrebbe cambiare; ormai è un Paese che si avvia fatalmente verso un vicolo cieco: quello del declino. (altro…)

IL POTERE IMPERTINENTE

LO STATO CANAGLIA di Piero Ostellino (Recensione)

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Siamo soliti a credere – ed a sostenere – che il nostro modello politico, presumibilmente, costituisce se non il miglior esempio di democrazia, certamente uno dei più affidabili. Ebbene, a demistificare questo emblematico ed equivoco paradigma si presenta l’ottimo Piero Ostellino che attraverso la sua più che convincente critica in cui con LO STATO CANAGLIA espone tutta una serie di evidenze e non solo semplici indizi od opinioni personali, politicamente incorrette, con le quali, in maniera magistrale, egli denuncia proprio quei peccati di cui meno possiamo vantarci, ma che dovrebbero servire ad avvertire le nostre insensibili menti su ciò che non va e che dev’essere cambiato. In sintesi, egli spiega perché e come, grazie al regime che ci governa, il nostro Paese è, di fatto, avviato ad inevitabile deleterio declino. (altro…)

MEMORIE DI UN REGIME TOTALITARIO

C’ERA UNA VOLTA LA DDR di Anna Funder (Recensione)

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L’ Australiana Anna Funder di origine scandinava, dopo aver lavorato in qualità di legale per il governo australiano nell’ambito dei diritti umani, terminati i suoi studi in Francia, si è specializzata poi in lingua tedesca presso la Freie Universität a Berlino. In questa occasione, come giornalista televisiva, aveva iniziato le sue investigazioni sulla vita dei Tedeschi durante il periodo della cosiddetta Repubblica Democratica Tedesca, intervistando chi aveva sofferto ogni genere di repressione, ma nei suoi scritti pubblica pure dialoghi e spiegazioni ottenuti direttamente dagli stessi autori diretti di tali deleterie iniziative. (altro…)

LA MODERNITÀ FRUSTRATA

IL REGIME GATTOPARDO di Mauro Mellini (Recensione)

Ed i Nemici delle Utili Riforme.

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Noi Italiani, come, del resto tutti i Popoli, siamo convinti di avere molte cose di cui vantarci e siccome, già di natura, siamo anche piuttosto vanitosi, non ci dispiace esaltare tutto ciò che possiamo riprendere dal passato pur di esibire la nostra “grandezza” ed aggiungerla sul conto a nostro favore, dimenticando, invece, quasi del tutto altrettante nostre arcaiche eredità che al contrario ridurrebbero la somma dei nostri attivi, ma che in compensazione ci potrebbero aiutare a capire meglio da dove trarre le migliori lezioni…: dai successi o dai fallimenti? Ma si sa che purtroppo preferiamo ripercorrere le vie della storia antica altrui, piuttosto di seguire strade di storia di nostra propria “produzione”. Certo, è più facile rispolverare le gesta dei nostri (?) antenati, piuttosto di produrne noi stessi.

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A PROPOSITO DI GIORDANO BRUNO

IL PAPA CHE BRUCIÒ GIORDANO BRUNO

di Rita Pomponio (Recensione)

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Il libro è senza alcun dubbio scritto bene; tuttavia, non posso negare di esserne deluso perché tratto in inganno dal titolo: infatti, avevo dedotto erroneamente che si sarebbe parlato un po’ di più del filosofo di Nola. Invece, facendo le somme, a Giordano Bruno, l’autrice non dedica più di poche frettolose pagine; e, se non bastasse, in alcuni momenti sembra addirittura ridurre la figura del filosofo ad un mero ciarlatano, una specie di Casanova o ad una sorta di controfigura di Cagliostro e non di un emerito libero pensatore, come siamo stati abituati a considerarlo e come lo celebrano moltissimi cultori della libertà. (altro…)

LA DIVINITÀ DEL SOLE

IL SOLE.  UNA BIOGRAFIA – di David Whitehouse (Recensione)

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Il Sole, fin dalla più remota antichità, ha da sempre stupito ed affascinato gli umani che lo osservano come un misterioso fenomeno in cui si cela il più arcano potere che domina assoluto nel cielo e di giorno dà inizio ad ogni nostra nuova giornata, mentre di notte sembra farsi sostituire dal suo assistente la Luna. E’ proprio da questi astri che nascono le nostre religioni, due fonti di Luce che si alternano: una che abbaglia e ci osserva e che feconda; l’altra che veglia su di noi e conserva, mentre il Sole si riposa. Due fonti di Luce, dunque che si alternano e puntualmente si rinnovano ad ogni nuova frazione di tempo, dando ad esso una ben precisa dimensione. (altro…)

INIZIAZIONE AL LIBERALISMO

SAGGIO SULLA LIBERTA’ di John Stuart Mill (Recensione)

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Nella nostra epoca, il semplice esempio di anticonformismo, il mero rifiuto di piegarsi alla consuetudine, è di per se stesso un servigio all’umanità…

SAGGIO SULLA LIBERTA’ ‘ JOHN STUART MILL

Dopo oltre mezzo secolo di devota militanza, dopo il fallimento degli inutili esperimenti marxisti dell’Unione Sovietica, dei suoi satelliti e quello della Cina di Mao –  tanto per citare gli esempi più emblematici -, buona parte dei superstiti socialisti – pentiti o meno -, affronta ora un grave dilemma d’identità; ed oggi non esitano ad ambiguamente rivendicare la difesa della libertà, attribuendo alla propria poco esaltante tradizione addirittura la diretta ispirazione alle opere di John Stuart Mill ed altri noti liberali. Gli altri reduci, ostinati seguaci di Marx, un po’ meno incoerenti, impenitenti orfani del comunismo, in un vano tentativo di rimanere in un certo senso fedeli alle proprie origini, pur di non rinnegare apertamente il proprio passato, disperatamente, cercano un rifugio in una specie di nuova religione tanto di moda, sostituendo il collettivismo dottrinario nell’estremo tentativo di resuscitarlo fra gli intrepidi ranghi della militanza settaria dell’intransigente e tracotante fede ecologica. (altro…)

SOLIDARIETÀ E CONCORRENZA SLEALE

LA CARITA’ CHE UCCIDE (DEAD AID) di Dambisa Moyo (Recensione)

Colgo l’occasione della breve ma utile recensione del saggio di Charles Kenny – VA GIA’ MEGLIO – pubblicata su www.politicamagazine.info/ che ho particolarmente apprezzato, per aggiungere del mio, parlando di un altro libro sul tema che in parte conferma quanto l’autore ed economista britannico molto opportunamente espone.

Ormai, da anni, siamo stati abituati dai numerosi aspiranti profeti – di conio collettivista -, ai soliti proclami degli eterni incurabili pessimisti di piantone, afflitti da una specie di endemica sindrome contaminante alimentata dalla controversa fede nelle catastrofi annunciate, a loro tanto cara. In esse, i pretesi quanto sempre puntuali – veri o falsi – specialisti annunciano non solo la fine del benessere, ma nell’ assurdo tentativo di anticipare la realtà, dilettanti giudici, emanano sentenze sulla base delle logorate dottrine teoriche maltusiane, elevate a legge, che insieme ai militanti ecologisti predicono addirittura la disastrosa estinzione umana sul pianeta Terra per mancanza di spazio, di alimenti o di ossigeno. Accompagnati da un coro di chiassosi orfani del collettivismo, i seguaci delle nuove religioni: verdi, rossi, rosa, viola ed iridati rinnovano ad ogni occasione l’annuncio della distruzione dell’esistenza sul nostro caro e vecchio pianeta; e, se non bastasse, i poco tolleranti attivisti dell’ambientalismo militante accusano gli “egoisti” industriali di contaminare perfino l’universo che ci “gira attorno”… già perché noi stiamo fermi! (altro…)

LIBERTARI E CONSERVATORI

LA TERZA AMERICA

Un Manifesto La Rivoluzione – di Ron Paul (Recensione)

Pubblicato anche su www.politicamagazine.it

Pubblicato pure su www.libreriadelponte.com/det-libro.asp?ID=956

In questi giorni si sta svolgendo un tenace confronto, non privo di colpi bassi, nelle primarie per la candidatura dei repubblicani dalle quali risulterà la nomina del più qualificato ad affrontare l’indebolito Presidente Obama; il primo presidente di colore degli Stati Uniti, eletto con una certa euforia dalle sinistre, ma certamente non con altrettanto entusiasmo dai conservatori, il quale non ha sicuramente soddisfatto molti dei suoi stessi elettori. (altro…)

LIBERALISMO O SOCIALISMO?

C’E’ UN FUTURO PER IL SOCIALISMO? E QUALE?

di Domenico Settembrini (Recensione)

Pubblicato anche su www.politicamagazine.it

Noi liberali, liberisti e libertari siamo più che convinti che il socialismo sia una pagina della storia – fra l’altro, non delle più belle – appartenente ormai al passato. Ciononostante, ci sono ancora pochi, per nostra fortuna, ostinati fedeli seguaci di tali equivoche idee, che non si sono ancora del tutto convinti che l’esperienza politica ed economica praticate nell’Unione Sovietica, nei suoi Paesi satelliti, nella Cina, nella Corea del Nord ed ora perfino a Cuba, siano state utili lezioni che, alla fine dei conti, hanno di fatto definitivamente confutato la validità dell’ideologia collettivista.
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