La Fattoria degli Animali di George Orwell (Recensione)
Questa è diventata una lettura classica, un’opera da leggere ad ogni età e che dovrebbe essere presente in ogni biblioteca in modo particolare di tutti gli amanti non solo della lettura, ma principalmente di coloro che amano le libertà individuali e che non si piegano al conformismo. Inizialmente scritto come favola per ragazzi, questo autentico capolavoro si trasforma subito in una delle più belle ed efficaci critiche ai modelli politici totalitari. Una bellissima satira, utile a far meditare gli individui che non sono disposti a rinunciare alle proprie libertà, solo per seguire mere dottrine che promettono un avvenire pieno di rose e fiori, poi, puntualmente rimandato ad un eterno domani. Continua »
Allegria! Fanno tutto loro… i nostri tutori.
Ecco come si può condizionare e consolidare una mentalità che si preoccupa essenzialmente di diritti, perché dei doveri e della solidarietà se ne occupano già i gestori deputati a tale scopo; coloro che in nostra vece, sono incaricati di gestire il potere: i politici e tutta la macchina burocratica controllata da una specie di casta di filosofi; un po’ come l’aveva immaginata Campanella nella CITTÀ DEL SOLE. Ecco come la società civile italiana è stata condizionata liberata dalle proprie prerogative, principalmente dalle proprie responsabilità. Continua »
L’ORDA di Gian Antonio Stella (Recensione)
A proposito di discriminazione.
Pubblicato pure su www.politicamagazine.it
Da un po’ di tempo in qua, a molti Italiani è caduta la maschera: esprimono apertamente le proprie vergognose inclinazioni razziste. Purtroppo, dobbiamo ammetterlo, siamo un Popolo razzista e lo siamo perfino nei confronti dei nostri stessi connazionali, immaginarsi quindi a quale livello, attualmente, giungono le discriminazioni nei confronti di chi professa altre religioni o di chi non ha la stessa nostra tonalità della pelle. Per cui, questa di Antonio Stella – con il sottotitolo QUANDO GLI ALBANESI ERAVAMO NOI che la dice tutta – costituisce un’opportuna analisi dell’inversione di tendenza che avviene in Italia: da Paese esportatore di massicci poco o addirittura non qualificati emigranti, ad importatore di manovalanza di ogni specie. Certo, non mancano gli sporadici oscuri avventurieri di turno, che approdano alle nostre coste con ogni mezzo, un po’ da ovunque, mettendo con frequenza a rischio la stessa propria vita. Continua »
“1984” di George Orwell (Recensione)
“1984” è un autentico capolavoro, soprattutto, per chi si schiera con la libertà e difende i valori individuali della nostra specie. Il saggio costituisce un appello alla coscienza individuale; è un’esortazione a non rinunciare ad essere se stessi, a non abdicare alla propria indole umana. Continua »
La Via Per Cabul di Annemarie Schwarzenbach (Recensione)
Da tempo ero alla ricerca di questa pubblicazione. M’interessava trovare notizie sulle origini delle Popolazioni dell’Afganistan e del Kashmir. In questo senso, sono rimasto un po’ deluso perché manca qualsiasi riferimento alle 10 tribù ebraiche disperse mezzo millennio prima della nostra era; infatti, dopo che Nabucodonosor aveva distrutto Gerusalemme, ne aveva deportato buona parte degli abitanti sopravvissuti; questi, in fine, erano riusciti a stabilirsi proprio qui ed i loro successori passeranno ad essere designati come “Beni Izrael”. Continua »
L’Energia Pulita di Pietro Menna (Recensione)
In un momento in cui si firma un accordo con la Francia per il rilancio del nucleare, questo saggio diventa ancora più attuale; da raccomandare vivamente alle nostre, solitamente, indifferenti classi politiche, soprattutto quelle di militanza e di poetica tendenza verde, quella meno intollerante rossa ed anche quella intermedia arancione ecc., quasi sempre fisse con lo sguardo nostalgico fermo al passato, troppo distratte, non eccessivamente realiste, confuse sul presente e, generalmente, del tutto impreparate ad affrontare l’avvenire delle prossime generazioni, proprio perché non abbastanza allenate al ragionamento pragmatico. Continua »
IL SECOLO CINESE di Federico Rampini (recensione)
Una sintesi storica, sociologica ed economica di un grande Paese. L’autore ci descrive una Nazione di cui si parla molto ma della quale, purtroppo, non si conosce abbastanza. Anzi, fino a poco tempo fa se ne conoscevano solo gli aspetti negativi: la miseria, la mancanza di democrazia, lo sfruttamento del lavoro a basso prezzo e tanti altri luoghi comuni che ne deformano la vera realtà. Certo, in tutto questo ci potrà essere anche del vero, ma ci sono pure delle verità che non si possono più tacere né ignorare. Infatti, da Paese universalmente riconosciuto come sottosviluppato, la Cina si presenta, con tutta l’autorità che merita, come candidato a superpotenza industriale. Il suo straordinario sviluppo non ha precedenti al mondo: da oltre vent’anni – questa recensione ha già un paio di anni – si trova in continua crescita a tassi superiori al 10% annuo, ciò che non ha precedenti in nessun’altra Nazione al mondo. Ora che la crisi sembra non risparmiare nessuno, non scende sotto tassi di crescita del 6-8%. Sembra poco? Continua »
Pensare all’Efficiacia in Cina e in Occidente di François Jullien (Recensione)
Con la straordinaria crescita economica la Cina è avviata, ormai da parecchio tempo, ad assumere un ruolo di primissimo piano, accanto alla superpotenza americana. Questo saggio rende molto attuale l’analisi dei diversi modelli strategici che caratterizzano le distinte inclinazioni filosofiche nella gestione della realtà rivolta all’avvenire, soprattutto sotto il profilo economico. Continua »
PRINCIPI DI POLITICA di Benjamin Constant (Recensione)
In Italia l’arte e la scienza splendono; il pensiero in Europa è in evoluzione: Erasmo in Olanda, Lutero in Germania e Calvino in Svizzera contrastano il monopolio del cristianesimo; nel Regno Unito Bacone da una parte e Hobbs dall’altra, forgiano due correnti filosofiche distinte; nel confronto si strutturano pure gli ideali dei pensatori d’inclinazione autenticamente liberale “whig”; le opere di Locke, David Hume, Adam Smith, Burke, Bentham e poi di John Stuart Mill si fecondano a vicenda. Continua »
IL LIBRO CHE LA CHIESA NON TI FAREBBE MAI LEGGERE – Tim C. Leedom e Maria Murdy (Recensione)
Atteso con impazienza; trovato con una certa dose di emozione. Iniziato a leggere con entusiasmo, ma man mano che procedevo l’euforia andava diminuendo. I primi capitoli decisamente interessanti; poi sempre più deludenti. Altri davvero discutibili, troppo inverosimili per il mio gusto; ma non tutto è totalmente fantasioso o banale. Continua »