ANTI-PIKETTY – Capital for the 21st. Century (Capitale per il 21° Secolo)
di Jean-Philippe Delsol, Nicolas Lecaussin e Emmanuel Martin (Recensione)
Illusionismo Neo-Marxista. Quando l’Araba Felice si rivela sterile.
Di Karl Marx è già stato scritto abbastanza e dal momento che ormai la sua stella non brilla più da parecchio tempo, per cui, non è nemmeno più il caso di tornare a riferire oltre l’essenziale, sul personaggio – rimandando magari alla lettura della biografia riassuntiva dell’esimio autore inglese Paul Johnson ne GLI INTELLETTUALI -, anche se il padre del Collettivismo, a torto od a ragione, si considerava il paladino della classe proletaria, mentre la sua reputazione passata alla storia non è affatto la migliore. Eppure, c’è nuovamente chi torna sui suoi notori equivoci per criticare chi, con le rispettive iniziative, di fatto, genera ricchezza, che poi, in parte, in modo aleatorio viene distribuita, a vantaggio delle grandi maggioranze. Invece, ecco chi vorrebbe riabilitare le sue ambigue se non addirittura deleterie tesi economiche, nonostante queste siano già state estensivamente confutate, prima da Eugen von Böhm-Bawerk ed in seguito da Ludwig von Mises e da tutta una classe di competenti economisti di tutto il mondo e finalmente dalla stessa storia.
A voler sostenere che le ingiuste disuguaglianze fra gli individui, sarebbero da attribuire al Capitalismo, questa volta, è un ossessionato neo-marxista – seppur non si riconosca tale. Infatti, il più recente tentativo di redimere un Collettivismo dal volto nuovo, in chiave moderna, con la pretesa di compensare attraverso l’arbitraria espropriazione, a favore di coloro che non riescono ad accumulare miliardi, penalizzando appunto quel numero dei più intraprendenti, capaci, competenti e più meritevoli, ci prova l’economista socialista francese Thomas Piketty che, prendendo in prestito il vecchio successo dell’opera di Marx – IL CAPITALE –, seppur superata, egli nel 2014 lancia CAPITALE PER IL XXI SECOLO viene accolto immediatamente come enorme successo mondiale. Continua »